Ledda Fele

Oliena
, NU
Cantina Ledda Fele - Oliena (NU)

Il Boinaglios rappresenta un’eccellenza vinicola ottenuta da uve Cannonau DOC selezionate, coltivate con cura nel territorio di Oliena. Questo vino è marchiato con l’etichetta Nepente di Oliena, riservata solo a prodotti provenienti da questa specifica zona geografica. Le uve provengono dalla vigna situata a Boinaglios, noto anche come Voinaglios, termine che richiama i bovari o conduttori di buoi, da cui il vino prende il suo nome unico e suggestivo.

Per raggiungere la vigna di Boinaglios si percorre una strada che ha inizio vicino al locale “il Grifone”, proprio di fronte alla strada che porta alla chiesetta di Nostra Signora di Monserrata, lungo la Strada Provinciale 46 che collega Oliena alla zona di Su Gologone e Dorgali.

La vigna si trova in una posizione privilegiata all’interno della rinomata Strada del Cannonau, circondata da altri vigneti su tutti i lati e distante soltanto circa 400 metri dal fiume Cedrino che scorre nella valle “Papaloppe” a circa 130-150 metri sul livello del mare. Il terreno argilloso-permeabile offre le condizioni ideali per la coltivazione della vite, mentre il clima mediterraneo semi-arido caratteristico delle zone interne garantisce una media annuale di precipitazioni intorno ai 708 mm, con appena 43 mm nei mesi estivi.

Queste peculiarità erano già ben note ai membri della Famiglia Tolo, attiva nella viticoltura sin dal lontano 1565 quando Sebastiano Tolo ottenne in concessione i terreni dell’Arcivescovo di Cagliari, Mons. Parragues di Castillejo. Nel 2004 la vigna è stata rimpiazzata e lo stemma araldico della Famiglia Tolo è stato adottato dagli attuali discendenti Ledda Fele come emblema distintivo, visibile sull’etichetta del vino insieme a due strofe della poesia “Oliena all’Ospite” scritta da Francesco Fele.

Il nome Nepente deriva dall’unione delle parole greche “ne” (non) e “penthos” (tristezza), significando così “nessuna tristezza”. Questo appellativo fu conferito al Cannonau di Oliena da Gabriele D’Annunzio nel lontano 1909. Durante una visita ad Oliena nell’estate del 1882 insieme a Cesare Pascarella ed Edoardo Scarfoglio furono ospiti di Giovanni Tolu. D’Annunzio descrisse il vino come generoso e perfetto nel profumo e nella forza.

Scarfoglio raccontò con dovizia di particolari l’incontro con Giovanni Tolu e il suo vino generoso durante quella storica visita ad Oliena nel 1882. La serata si concluse con tutti gli ospiti inebriati dopo aver assaggiato il celebre Nepente di Oliena.

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