Oniferi (o Oniéri in sardo) è un affascinante comune italiano situato nella provincia di Nuoro, con una popolazione di circa 895 abitanti.
L’area di Oniferi vanta una ricca storia che risale all’epoca prenuragica e nuragica, evidenziata dalla presenza di domus de janas e numerosi nuraghi nel territorio circostante.
Nel corso del medioevo, il comune fece parte del giudicato di Torres e successivamente delle curatorie di Sarule e Ottana. Dopo la caduta del giudicato intorno al 1259, passò sotto il dominio del giudicato di Arborea e successivamente al marchesato di Oristano a partire dal 1410.
Con la definitiva sconfitta degli arborensi nel 1478, Oniferi divenne parte del regno aragonese come feudo incorporato nel marchesato di Orani nel 1617.
Il territorio di Oniferi è ricco di siti archeologici, tra cui la necropoli di Sas Concas, che testimoniano l’importanza storica della zona sin dai tempi antichi.
La popolazione straniera a Oniferi era composta da circa 15 persone secondo i dati ISTAT del 31 dicembre 2009, con la nazionalità rumena maggiormente rappresentata.
Il dialetto sardo parlato a Oniferi è quello nuorese e il comune è rinomato per mantenere vive le tradizioni culturali locali, come il canto a tenore riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità.
- L’economia locale si basa principalmente sull’attività pastorale, riflettendo le tradizioni rurali radicate nella comunità.
- A nord dell’abitato si estende il percorso della ferrovia Macomer-Nuoro con la stazione ferroviaria di Oniferi che collega la città ai principali centri vicini attraverso i treni dell’ARST.
- La Polisportiva Oniferese è la squadra di calcio principale della città, partecipando al girone E sardo della 2ª Categoria con i colori sociali bianco e azzurro.
Riferimenti:
- Stazione di Oniferi