Esplora Ortueri, un incantevole comune immerso nella provincia di Nuoro, con una popolazione di 1135 abitanti. Situato nella rinomata Barbagia del Mandrolisai, questo luogo incantevole vanta paesaggi mozzafiato caratterizzati da vigneti e foreste lussureggianti di sughere e lecci.
Ortueri è celebre per la sua tradizione artigianale legata al sughero, che si riflette in manufatti unici e pregiati. Gli abili artigiani locali creano opere originali che spiccano per la loro maestria, così come per la tessitura dell’orbace utilizzato per gli abiti tradizionali sardi.
Quest’area ha una storia antica, risalente all’epoca nuragica con la presenza di nuraghi sul territorio. In seguito, le persone si stabilirono nelle località di Travi ed Alas Ruinas, che erano state colonie romane in passato. Numerosi resti dell’epoca romana sono ancora visibili nel territorio, come ad esempio la pietra con epigrafe funeraria nella zona di Pedra Litterada.
Il borgo medievale attuale fa parte della curatoria del Mandrolisai nel giudicato di Arborea. Dopo il dominio aragonese successivo alla caduta del giudicato e del Marchesato di Oristano, Ortueri fu incluso nell’Incontrada del Mandrolisai.
- La chiesa parrocchiale di San Nicolò, con il suo campanile maestoso alto 38 metri risalente ai secoli XVIII-XIX, è un punto focale nel cuore dell’abitato.
- I festeggiamenti in onore del patrono San Nicolò si tengono il 6 dicembre con processioni tradizionali e balli sardi caratteristici.
- Altri eventi religiosi importanti includono le celebrazioni per san Nicola di Bari a maggio, la festa della Madonna Addolorata a settembre e santa Maria a settembre.
Ortueri vanta siti archeologici affascinanti risalenti all’epoca romana. Luoghi come la piana di Prani e Laccos presentano sarcofagi con iscrizioni dedicate agli Dei Mani, mentre la zona di Pedra Litterada conserva i resti di una necropoli millenaria.
Degna di nota è anche l’area naturale intorno alla punta impervia di Pedrarba e al parco Mui Muscas con le sue rigogliose sugherete. Qui si può avvistare liberamente l’asinello sardo in uno scenario naturale mozzafiato.
Negli ultimi anni c’è stato un aumento demografico dovuto a flussi migratori non permanenti provenienti dal nord Italia. Questo fenomeno potrebbe essere attribuito principalmente al settore dei servizi terziari che ha sempre caratterizzato questa regione pittoresca del Mandrolisai.
Il dialetto sardo parlato ad Ortueri è correlato alla Limba de mesania.