Esplora la storia e le tradizioni di Padru, un suggestivo comune immerso nella provincia di Sassari.
Nel cuore di questa pittoresca località sarda, si celano antiche storie che risalgono a epoche remote. Si narra che Padru abbia visto la luce fin dall’epoca della dominazione romana, fungendo da punto strategico per le truppe militari dell’epoca.
La sua storia moderna inizia con Sa Pedra Bianca, piccolo borgo che vide le prime famiglie Gusinu e Muzzu stabilirsi tra le sue mura. Tuttavia, è la frazione di Urra a incarnare il vero spirito della comunità padrese, con la chiesa dedicata a Sant’Elia a fare da faro spirituale per gli abitanti provenienti dalle montagne di Alà.
Padru si rivela pian piano al mondo, con i registri parrocchiali che testimoniano l’evoluzione del territorio nei secoli. Dai primi agglomerati rurali ai covili dispersi nel paesaggio collinare, Padru emerge come fulcro di una comunità in crescita.
- Il 24 maggio 1796 segna il primo riconoscimento ufficiale del toponimo Padru.
- Le famiglie Nieddu, Mandras e altre ancora popolano i primi censimenti del XIX secolo.
- La chiesa di San Michele diventa il centro religioso principale dopo intense dispute territoriali nel 1848.
Oggi Padru è un comune autonomo, distaccatosi da Buddusò nel 1996 grazie a un referendum popolare. Il suo nome evoca tradizioni secolari legate alla pastorizia e alla transumanza dei pascoli circostanti.
Immerso tra la foresta demaniale di Monte Nieddu e il parco naturale regionale di Tepilora, Padru offre panorami mozzafiato e una natura incontaminata da scoprire. Da Pedrabianca al Gennargentu, la bellezza della Sardegna si manifesta in tutta la sua maestosità.
Vieni a scoprire Padru, dove storia e natura si fondono in un connubio indissolubile!