Esplora il Fascino di Santadi: Terra di Vino e Storia
Santadi è un incantevole borgo agricolo situato nel cuore di una fertile pianura attraversata dal rio Mannu, che divide il villaggio in due distinte aree: Santadi Basso, sorto nel secolo scorso, e Santadi «’e Suso», già esistente nel Medioevo con il nome di Sant’Agata o Santa Ada de Sulcis. Quest’ultimo si sviluppa intorno alla parrocchiale di S. Nicolò, con una pianta a semicerchio adornata da graziosi palazzetti.
La chiesa principale, risalente all’Ottocento e posta sulla cima del paese in una suggestiva piazza-giardino, ospita la meravigliosa cappella di S. Maria delle Grazie, eretta nel XV secolo.
La vocazione antica di questa zona è evidenziata dalla presenza della fortezza fenicio-punica di Pani Loriga, fondata nel VII sec. a.C. dai Fenici su una collina tabulare a un chilometro circa a sud-ovest del centro abitato. Quest’area era precedentemente sede di una necropoli preistorica con tombe a “domus de janas”.
Nei dintorni di Santadi, precisamente nella località Benatzu (a circa 5 km a sud), si possono visitare due grotte con l’accompagnamento di guide locali. Una delle grotte più famose è Is Zuddas alle pendici del M. Meana, nota per le sue straordinarie formazioni calcaree; l’altra grotta, denominata Pirosu, fu utilizzata come santuario nell’età del Ferro e ha restituito importanti reperti archeologici tra cui gioielli d’oreficeria, numerosi bronzi (tra cui un tripode di origine cipriota e una fibula “a doppia molla” importata dai Fenici) e numerose ceramiche.