Il sito archeologico di Biru e’Concas, si estende su una area dominata da una collinetta, nel territorio del comune di Sorgono, in provincia di Nuoro. Dista circa 8.5 km dal centro del paese.
Geograficamente si trova al centro dell’Isola, probabilmetne per casualità, ma secondo alcuni volutamente.
All’interno della’area si possono ammirare numerosissimi menhir, disposti in vari modi: singoli, in coppia, in triadi, in spettacolari allineamenti formati anche da 20 menhir. In totale si trovano circa duecento grossi massi scolpiti e levigati fino a ottenere una forma ogivale: i più antichi, proto-antropomorfi, risalenti al Neolitico recente (3500-2800 a.C.), quelli più lavorati e stilizzati, antropomorfi, da collocare nell’Eneolitico (2700-1700 a.C.).
Il sito di Biru ‘e Concas, che significa ‘Sentiero delle teste’ ha suscitato grande curiosità e scatenato il dibattito anche per la sua posizione perfettamente al centro della Sardegna, su una collinetta di cinquecentometri in cui l’uomo trovò la possibilità di insediarsi, come testimoniano diversi resti nell’area circostante. Vicino al sito c’è una sorgente nascosta e intorno sono ancora visibili le tracce di capanne e forma di cerchio, probabilmente resti di un villaggio sorto a pochi metri da due nuraghi e da una tomba dei giganti della quale sono stati ritrovati i ruderi.