Sarworld è un piccolo laboratorio di Olbia, produttore di due oli, l’Olio Pikky, olio piccante aromatizzato al peperoncino miscela di olio di oliva classico, olio di sansa e peperoncino di qualità e un Olio Extra-Vergine d’Oliva Aromatizzato al mirto, fiore all’occhiello della azienda.
Le origini. “Sàmbene” in lingua sarda significa “Sangue”. Sangue come fluido vitale. Sangue come carattere di una terra, Sangue come temperamento degli uomini in costante tensione evolutiva. Sàmbene: your redvolution
Sardegna, terra ricca di storia, di tradizioni, di scambi e di incontri. Un’isola con tante isole al suo interno, dalle molteplici peculiarità. Il progetto alla base di “Sàmbene” è un nuovo approccio fatto di innovazione nel rispetto della tradizione. Evoluzione e rivoluzione.
“Sàmbene” fa sua la cultura plurisecolare della vite e del vino, applicando le più moderne tecniche di coltivazione e vinificazione, per arrivare ad un prodotto nuovo, innovativo. Note calde e avvolgenti, profumi fruttati e decisi. Sàmbene si fa scoprire ad ogni sorso. Il vino nasce dal sapiente connubio tra i migliori grappoli del Principe dei vitigni sardi, e prestigiose uve internazionali quali Cabernet-Sauvignon e Sirah. Sàmbene è un’esperienza indimenticabile, differente, unica. Emozionante. Il design della bottiglia, opera d’arte in vetro, sinuosa ed elegante, fa da splendida cornice al vino. Il tappo è in sughero sardo di primissima qualità selezionato a mano. La capsula è in stagno ottenuta per fusione.
La linea continua presente nel logo di Sàmbene è la storia della Sardegna, il taglio che genera la goccia ne rappresenta la discontinuità. Un nuovo modo di intendere le eccellenze di un’isola.
L’annata 2013 prevede solo 499 selezionatissime bottiglie.
La tradizione vitivinicola della famiglia Sedilesu è nata con Giuseppe e Grazia, che negli anni 70 acquisirono il loro primo ettaro di vigneto. Oggi, la cantina, situata a Mamoiada, un piccolo paese della Barbagia al centro della Sardegna, è condotta dal loro figlio Salvatore insieme alla famiglia.
Le tecniche di viticoltura e di vinificazione in cantina sono tutt’ora fedeli alla tradizione.
I vigneti, sia i nuovi che quelli centenari, sono coltivati ad alberello basso e quasi tutti i lavori in vigna sono manuali. Fra le colline di Mamoiada, ad altezza tra i 650 e 850 m s.l.m., in un suolo da disfacimento granitico, il Cannonau ha trovato la sua vocazione.
I vigneti della cantina sono quasi interamente coltivati a Cannonau con piccole parcelle di Granazza (Granatza), un vitigno bianco autoctono che la cantina valorizza dal 2002 vinificandolo in purezza, con e senza macerazione.
Viticoltura e vinificazione sono sempre stati praticati con solo utilizzo di tecniche di agricoltura biologica. In cantina si esalta il carattere tipico dei vini Cannonau e Granazza attraverso fermentazioni spontanee in modo tale che siano sempre espressioni riconoscibili del loro territorio. La cantina è certificata biologico e la produzione annuale è di ca. 100.000 bottiglie.
Sardinia Wine è una recente apparizione nel panorama enologico sardo ma è tutt’altro che nuovo il nome del “patron” Daniele Pintus che tutti noi addetti ai lavori ricordiamo come creatore e fondatore della famosa Cantina Mesa di Sant’Anna Arresi. Daniele ha iniziato un nuovo percorso ripartendo dalle sue vigne del Sulcis e ricominciando da dove aveva lasciato: Vermentino e Carignano. Per ora due bottiglie, Paglia Bianco e Bruma Rosso, prodotte sotto l’occhio vigile del grande Piero Cella enologo-amico già ai tempi di Mesa.
