cantina

Cantina Viticoltori Sanna - Monti (SS)

Viticoltori Sanna

La cantina Viticoltori Sanna nasce a Monti piccolo paese della Gallura in provincia di Sassari. Produce attualmente due vini, il bianco Vermentino di Gallura DOCG Superiore Kantara e il rosso, Colli del Limbara IGT, Adras Terra. 

Cantina Vitivinicola Alberto Loi - Cardedu (NU)

Vitivinicola Alberto Loi

La Vitivinicola Alberto Loi è stata creata nel periodo tra la fine degli anni quaranta ed i primi anni cinquanta da Alberto Loi, nato a Jerzu (provincia di Nuoro) da una famiglia di viticoltori, produttori di Cannonau. Gli attuali proprietari, i figli di Alberto Loi, costituiscono la terza generazione della famiglia dedita alla produzione del vino Cannonau.
E’ localizzata in Ogliastra, la regione centro-orientale della Sardegna posta tra il Gennargentu ed il mare, la più vocata dell’intera Sardegna per la produzione del vino Cannonau. Più precisamente è situata in agro di Cardedu a pochi chilometri da Jerzu. Le produzioni di vino Cannonau DOC dei territori dei comuni di Cardedu ed Jerzu si avvalgono della specifica sottodenominazione "Jerzu" prevista dal disciplinare della DOC del Vino Cannonau di Sardegna.

"Tipicità e Tradizione coniugate con Innovazione e Piacevolezza del Bere" è la filosofia guida della produzione aziendale. Commercializza i propri vini tramite due marchi: "Alberto Loi" e "Vitivinicola Cardedu", in relazione alla provenienza delle uve dai diversi vigneti.

Cantina Vitivinicola Ledda - Bonnanaro (SS)

Vitivinicola Ledda

Siamo una famiglia che da decenni produce vino in un territorio ad alta vocazione viticola, culla di un’antichissima cultura. È una terra di uva e di ciliegie, situata nella ricca regione del Mejlogu, che significa “luogo di mezzo” proprio perché si trova al centro del Logudoro, nel nord della Sardegna. È animata da ricche tradizioni popolari e parla di una storia antica. Non solo ospita uno dei più maestosi nuraghi dell’isola, Sa Domo de su Re, la reggia nuragica di Santu Antine, ma uno dei suoi comuni, Bonnanaro, è famoso per aver dato il nome a una cultura dell’età del Bronzo. I nostri progenitori non hanno scelto il Mejilogu per caso: qui il terreno è dolcemente ondulato, privo dell’asprezza della costa e della montagna. Grazie all’ottima esposizione alla luce e al vento è perfetto per le vigne, i campi e i frutteti. È qui che abbiamo deciso di impiantare le nostre vigne, dove l’uva matura vicino ai ciliegi e i grappoli prendono forza da una terra dal carattere basaltico e sabbioso, dalla quale hanno origine i nostri grandi vini.

Cantina Vini Tercis - Telti (SS)

Vini Tercis

La giovane cantina Vini Tercis è stata fondata nel 2014 a Telti piccolo comune della Gallura in provincia di Sasasri, a 15 chilometri da Olbia, nel nord-est della Sardegna, spinti dalla passione per il buon vino e con l’obiettivo di produrre vini di alta qualità.

La cantina Vini Tercis produce attualmente due vini, un bianco Vermentino di Gallura Superiore, il Rudia e un rosso Cannonau di Sardegna il Balia.

Cantina Vinicola Tamponi - Calangianus (SS)

Vinicola Tamponi

L’azienda vitivinicola Tamponi è sicuramente la più longeva della nostra provincia Gallura, ma anche la prima in Sardegna nello spumante moscato con metodo classico e tra le prime in Italia.
Plinio e Franco Tamponi sono oggi gli eredi di una storia molto interessante, iniziata nell’anno 1925, quando il padre Tito fondò la prima "casa vinicola degli spumanti" della Sardegna, utilizzando il metodo "champenois", metodo classico. In quell’anno, infatti, Tito, appena laureato in Agraria all’Università di Bologna, iniziò ad occuparsi di vini, localizzando le attività negli scantinati del caseggiato scolastico (allora Scuola dell’Avviamento Industriale del Sughero) a Calangianus.

Nei primi anni inizia, a produrre un moscato spumante, con uve dell’omonimo vitigno, prodotte nella zona di Tempio Pausania, ottenendo un vino molto pregiato, gentile e molto profumato. Il vino, tuttavia, seppur di pregio, incontra difficoltà commerciali e, inoltre, i viticoltori erano restii ad innestare moscato perché avaro di produzione e soggetto a tutte le malattie. Quindi, in quel periodo, trova re uve moscato in quantità notevole era impossibile.
Decise pertanto di dedicarsi alla produzione di spumante, usando come materia prima "uva bianca comune" e gassificando con anidride carbonica industriale. I risultati furono sconfortanti per cui dovette abbandonare anche questa produzione. Nel 1929 iniziò la produzione di un nuovo spumante, utilizzando un uvaggio di tre ottimi vitigni: il Tokai, il Vermentino e il ritagliato ed applicando il metodo classico.