cantina

Cantina Mora&Memo - Serdiana (CA)

Mora&Memo

Sospesa tra il cielo e la terra del sud est dell’Isola di Sardegna, la Tenuta Mora&Memo è uno splendido vigneto di quaranta ettari nel pieno dei sui trent’anni, capace di raccogliere i minerali provenienti da terreni a tratti argillosi, a tratti sabbiosi e in altri tratti calcarei. Soffiati dai costanti venti che trasportano i profumi di mille essenze mediterranee e la salsedine del mare non distante.

In area collinare con un altezza media di 240 metri sul livello del mare che dista circa 30 km in linea d’aria e che influisce mitigando il clima invernale e rinfrescando quello estivo, la Tenuta Mora&Memo fu impiantata con le principali varietà della Sardegna: Cannonau, Vermentino, Monica, affiancati da vitigni internazionali come Cabernet Sauvignon e Sauvignon Blanc. La spettacolare posizione sopra una collina e protetta a nord da un piccolo rilievo collinare fa si che le uve prodotte siano capaci di esprimere al massimo il carattere e la natura della Sardegna. 

Cantina Mulleri - Quartucciu (CA)

Mulleri

Il vino, per la nostra famiglia, è una storia presente che rimanda al passato. Il nonno coltivava la vigna, e così il nonno del nonno. Oggi, nel solco della tradizione, noi portiamo avanti la nostra storia fatta di memoria, forza del territorio, di racconti di un’isola antica e beata, la Sardegna.
Mito e magia si intrecciano in un angolo di paradiso, il soffio del vento, a volte impetuoso e irruento, a volte dolce e carezzevole, inebria con i dolci profumi le uve coltivate e lavorate con sapienza. I nostri prodotti sono il frutto di tutto questo, morbidi, avvolgenti, caldi, profumati. I nostro impegno è quello di non rovinare ciò che una natura perfetta ci ha offerto.
Nel rosso Cenere, Carignano in purezza, abbiamo cercato dei gusti morbidi evitando gradazioni alcoliche elevate e persistenza di legno. Abbiamo voluto un prodotto caldo, avvolgente, versatile, morbido. Nel bianco, Vermentino in purezza, abbiamo voluto esaltare i profumi e la dolcezza del territorio, con un prodotto ricco di profumi e fresco come la brezza marina e il soffio del maestrale in una calda serata di agosto della magica isola che lo produce. Nell’olio è la natura a farla da padrone, con i suoi profumi di erba fresca e di carciofo ed il suo gusto fruttato. Con l’ultimo nato, Diavolo Cervo, abbiamo voluto proporre un vino importante, adatto a confrontarsi con i grandi vivi italiani e francesi, mantenendo le nostre peculiarità in termini di morbidezza ed eleganza.

La Sardegna, terra di uve Carignano e Vermentino, raccolte nei vigneti a piede franco dell’isola di Sant’Antioco e sapientemente lavorate con tradizione e passione, è l’elemento di collegamento tra vino territorio, cultura e tradizioni. Terra ricca di storia e arte, di artigiani sapienti che lavorano il legno, di artisti e letterati che hanno con la loro bravura lasciato una traccia nel mondo, è il filo conduttore del nostro progetto.

I nomi dei nostri vini sono stati scelti volutamente per ricordare un personaggio come Grazia Deledda che, grazie a questo romanzo, “Cenere”, ha vinto il nobel nel 1926 per la letteratura , illuminando con questo la cultura sarda. L’utilizzo dei tessuti di Suni per abbellire il prodotto, il legno di Orani per custodire la bottiglia, il sughero di Berchidda per proteggere i profumi sapientemente racchiusi, sono altri pezzi d’arte che hanno completato il corredo dei prodotti.
Abbiamo proseguito il nostro viaggio con Franco Nonnis, noto pittore sardo che con mani sapienti e attente ha raccontato in modo non convenzionale l’arte attraverso il vino utilizzando colori e temi che esprimono ancora una volta il territorio del Carignano, il rosso inebriante del vino e il grigio della cenere e la sabbia, dove nascono e crescono le viti.

La musica è vita nel nostro progetto e grazie alla disponibilità e sensibilità di un artista importante ed affermato come Paolo Fresu, che ci ha messo a disposizione un suo brano inedito, abbiamo continuato il nostro viaggio con essa. Il suo ritmo, ancestrale ed etnico, esprime ancora una volta il nostro territorio; la roccia e la sabbia, il sole ed il vento ed è diventata la colonna sonora del nostro sito.

Abbiamo, in breve, cercato di proporre il nostro modo di parlare di vino, arte e territorio, fondendo in un unicum tutti gli elementi che sono propri della nostra isola; li abbiamo però proiettati al futuro con delle forme espressive adatte al mercato internazionale.

“ No, neppure il vino poteva lenire il dolore di quei ricordi. Tuttavia egli prese il bicchiere e bevette piangendo. Sì, tutto era cenere: la vita, la morte, l’uomo; il destino stesso che la produceva. Egli ricordò che fra la cenere cova spesso la scintilla, seme della fiamma luminosa e purificatrice, e sperò, e amò ancora la vita. ” Grazia Deledda, Cenere,1904.

Cantina Muzanu - Mamoiada (NU)

Muzanu

Mamoiada, il paese dei Mamuthones, giace a 650 metri s.l.m., a nord del mas- siccio del Gennargentu. Dista circa 15 Km da Nuoro e confina con i territori dei comuni di Orgosolo, Fonni, Gavoi, Ollolai, Sarule, Orani e Nuoro. Vi si pro- ducono eccellenti vini, ottimi formaggi, squisite carni, raffinati dolci e gustosissi- mo pane. Ricco di storia e di tradizioni genuine, ha un territorio intensamente coltivato e con numerosi importanti monumenti archeologici.

I vitigni sono stati impiantati e innestati nei terreni collinari di origine granitica del territorio di Mamoiada a circa 700 metri s.l.m. in localita? Muzanu dal quale nasce il marchio “Muzanu”.

 

Cantina Myrsine - Dolianova (CA)

Myrsine

Il Mirto, per la sua bellezza, il suo profumo e le sue proprietà organolettiche è una pianta che già nell’antichità era decantata da tutti i popoli del Mediterraneo.

Il nome di questo pregiato liquore di mirto trae la sua origine da una misteriosa leggenda greca. Myrsine era una splendida fanciulla Attica, la cui vita si schiuse per opera di un suo compagno vinto nei giochi ginnici. La Dea Pallade, per tramandare la gloria di un’autentica eroina, trasformò il suo giovane corpo in un alberello, cui fu dato il suo nome.
Ma possiamo dire che la vera storia di questo mirto nasce dalla cura e dalla fatica all’interno di un piccolo opificio di trasformazione del sito in Dolianova, sorretti da un’intensa passione e amore per questa pianta e il suo sapore, hanno creduto in questo progetto di produzione del mirto sardo.
Ogni fase della filiera produttiva è attentamente controllata, analizzata e certificata per garantire un prodotto di estrema qualità e tracciabilità. Ottenuto da bacche rigorosamente Sarde, questo mirto, si presenta corposo e molto profumato, tinteggiato da un colore violaceo intenso che inebria il palato lasciandone un sapore dolciastro.

Oltre al mirto, l’azienda Myrsine garantisce una vasta gamma di liquori come il “Filu e’ ferru” di vinacce bianche, la “Liquirizia” , il “Limoncino” fatto con le scorze dei limoni, il ”Melone”, fatto con i meloni di qualità invernale. Myrsine ha creato un nuovo tipo di liquore “L’Amaro Doliense”, realizzato con infusi d’erbe. L’ultimo liquore realizzato si chiama “D’olea” (liquore d’ulivo), un liquore dai sentori di agrumi con un piacevole retrogusto amaro derivato dalla presenza delle foglie d’ulivo».

Cantina Nuovi Poderi - Senorbì (CA)

Nuovi Poderi

Le etichette che sono state scelte per i vini dell’azienda Nuovi Poderi sono la sintesi della qualità dei suoi prodotti. La Morbidezza del tratto, schematico, lineare suggerisce la delicatezza e le caratteristiche dell’aroma.
I simboli grafici creati per il marchio si ispirano agli antichissimi segni lasciati sui documenti lapidei e di bronzo, dei nostri antenati: il sole, la luna, la dea madre, i triangoli che ricordano la testa di un toro, sono un richiamo preciso alla religione dell’isola, che considerava ogni prodotto della terra sacro e degno di essere offerto alla divinità, in particolare il vino.