Il museo è stato inaugurato nel 2000 dal Comune di Calasetta con le opere della collezione donata da Ermanno Leinardi. Istituito come Museo MACC nel 2011, documenta tutte le tendenze dell’arte astratta, dall’astrazione lirica e informale all’astrazione geometrica.
Dai maestri degli anni Trenta (J. Albers, M. Radice, C. Badiali), agli aderenti del Movimento Arte Concreta del decennio Cinquanta (Soldati, Veronesi), dal ventaglio dei gruppi e dei collettivi coinvolti nel campo dell’arte Cine-Visuale degli anni Sessanta e Settanta (B. Munari, G. Capogrossi, L. Fontana, E. Leinardi e molti altri), al drappello degli sperimentatori sardi (A. Atza, G. Campus, R. Rossi, V. Satta, I. Utzeri, G. Brundo, Z. Calzia), particolarmente ricco di personalità da riscoprire. Il Museo presenta a rotazione una selezione di opere riunite su specifici temi e una serie di mostre tematiche coerenti con la finalità del Museo di valorizzare l’arte astratta.
Il MACC è gestito dalla Fondazione MACC, cui partecipa il Comune di Calasetta, presieduta da Maricarla Armeni, con la direzione artistica di Pino Mantovani e Ivana Mulatero