Nuraghe Palmavera SS 127 bis km 45, 07040 Fertilia, Alghero SS, Italia

Nuraghe Palmavera

Il nuraghe Palmavera é un sito archeologico in territorio di Alghero a pochi km dalla cittá e a un km e mezzo dal mare in direzione Porto Conte all’interno del parco omonimo.
La complessitá delle costruzioni é l’ennesima conferma dell‘abilità della civiltà nuragica. 
È costruito con blocchi di calcare e arenaria ed é costituito da un corpo centrale con due torri oltre a un antemurale le vestigia delle capanne di un villaggio: oggi se ne contano meno di 50, in origine si stima fossero tra 150 e 200.
Venne sicuramente costruito in fasi successive.
La prima, risalente al XV-XIV sec. a.C. vede la costruzione della torre principale, alta otto metri con diametro di dieci.
Dentro la torre si trova una camera centrale con copertura a tholos. 
Con una scala si arrivava a un piano superiore e al terrazzo. 
In una seconda fase intorno al IX sec. a.C. fu aggiunta un’altra torre, collegata alla prima con un cortile e un corridoio. 
Si aggiunse anche la grande capanna delle riunioni al cui interno si trova il rotondo sedile del capo.
Tra i vari arredi della capanna, è stato ritrovato anche un modellino di nuraghe, un gioiello d’arte preistorica tipico di altri complessi della Sardegna (a Mont’e Prama ne sono stati ritrovati ben 16). 
Nel complesso del nuraghe Palmavera é possibile vedere una copia del modello, il cui originale è conservato al museo G.A. Sanna di Sassari. 
Nella terza fase di costruzione intorno ai secoli IX-VIII sec. a.C., fu eretto un muro perimetrale con quattro torri. 
Dagli studi emerge che il villaggio fu poi distrutto da un incendio probabilmente intorno all’VIII sec a.C. per essere successivamente ripopolato in epoca punica e romana.
La parte del villaggio nuragico di Palmavera che ad oggi é visibile e visitabile ammonta a circa un quarto delle sue dimensioni originarie, con solo una cinquantina di capanne  delle originarie 200 
Attorno al villaggio Nuragico Palmavera si snoda un percorso praticabile in in bicicletta, da cui si puó facilmente arrivare alla baia di Porto Conte (anticamente chiamata dai romani Portus Nympharum) dove é possibile visitare il più antico scalo marittimo fenicio dell’Isola, sede di traffici col mondo orientale: Sant’Imbenia (XV-VIII sec. a.C.), il porto rimase cruciale nelle rotte cruciale commerciali di fenici, etruschi e greci fino al VII secolo.