Monte d'Accoddi Ex SS 121 KM 222, 07100 Ottava, Sassari SS, Italia

Monte d’Accoddi

La Ziqqurrat Sarda, Monte d’Accoddi.
Monte d’Accoddi, a volte scritto Akkoddi, è un importante sito archeologico, attribuito alla Cultura di Abealzu-Filigosa (2700-2400 a.C.), della Sardegna prenuragica.
Scoperto nel corso delle grandi campagne di scavo del secondo dopoguerra, per l’originalità della sua tipologia  è l’unico esempio di grande altare megalitico conosciuto in tutto il Mediterraneo occidentale e per la tecnica costruttiva che precorre l’architettura della successiva età nuragica, ha aperto un nuovo interessantissimo capitolo sulla storia e sulla cultura della Sardegna preistorica. 
La grandiosa costruzione, che si fa risalire all’età del Rame (2450-1850 c. a.C.), è costituita da un enorme cumulo di pietre e terra, di forma originariamente troncopiramidale a base trapezoidale analogamente alle
 «ziqqurat» mesopotamiche, sorretta da murature a secco di grandi blocchi non squadrati.
Sul lato sud una rampa sale alla sommità, a una decina di metri d’altezza, mentre la base misura 30 m per 38. Attorno alla mole dell’altare si trovano numerose fondamenta di capanne, delle tavole sacrificali e alcuni menhir abbattuti. 
Un gruppo di domus de janas (non facili da raggiungere) faceva parte del complesso. 
I materiali scavati nella zona – soprattutto ceramiche sono conservati nel Museo Nazionale di Sassari