Scopri la storia e la cultura del vino a Erula, in Sardegna
Immerso tra le colline della provincia di Sassari, il comune di Erula, con i suoi 741 abitanti, ha una storia ricca che affonda le radici fin dall’antichità. Scopriamo insieme le testimonianze storiche e culturali che caratterizzano questa terra unica.
- Erula: un territorio antico e affascinante
- Le tracce dell’umanità risalgono al Neolitico, con reperti archeologici che parlano di una presenza millenaria. Tra nuraghi e domus de janas, come quelli della “Cultura di San Michele” a Ozieri, la storia di Erula è intrisa di mistero e fascino.
- Il patrimonio archeologico: dai nuraghi alle navicelle votive
- Da Nuragheddu a Spiene, passando per Sotgiu e Sa Toa, i nuraghi di Erula raccontano storie millenarie. Tra i reperti più preziosi troviamo la navicella votiva con protome cervina ritrovata presso il nuraghe Spiene, ora custodita nel Museo archeologico nazionale di Cagliari.
- Erula nel medioevo: tra eremitaggi e tradizioni
- Nel Medioevo, Erula fu luogo di eremitaggio grazie alla sua natura selvaggia. La chiesa romanica di Santa Vittoria di Su Sassu testimonia ancora oggi quella spiritualità antica che pervadeva queste terre.
Un viaggio nella tradizione gallurese
Pur trovandosi geograficamente nell’Anglona, il dialetto parlato a Erula è quello gallurese. Le antiche tradizioni legate alla pastorizia si mescolano alla vita rurale quotidiana, creando un connubio unico che caratterizza questo piccolo borgo sardo.
E se vuoi scoprire ancora di più sulle radici culturali e storiche del vino in Sardegna, non perdere l’occasione di visitare Erula e lasciarti incantare dalla sua autenticità senza tempo.