Muravera, un incantevole paese nella provincia del Sud Sardegna nel Sarrabus, è situato nell’area sud-orientale della Sardegna, immerso in una valle fluviale circondata da colline che racchiudono un sistema lagunare con gli stagni di Feraxi, Colostrai, delle Saline e San Giovanni.
La sua storia inizia con un nucleo abitativo vicino al mare, ma fu costretto a spostarsi per sfuggire agli attacchi dei pirati e degli invasori.
Muravera oggi trae gran parte delle sue risorse economiche dal turismo, ma conserva anche antiche tradizioni come la pesca negli stagni, praticata con tecniche moderne nella peschiera di San Giovanni, e l’allevamento ovino, che si svolge nei pascoli circostanti dove un tempo si trovavano i caratteristici “cuili” (ovili) utilizzati dai pastori per la lavorazione del latte.
Un importante sito storico nel cuore di Muravera è la chiesa parrocchiale di San Nicola, raggiungibile attraverso stretti vicoli sulla sinistra della strada principale. La sua architettura rivela secoli di sovrapposizioni e modifiche.
Le tracce dell’insediamento umano a Muravera risalgono alla preistoria con il complesso megalitico di Piscina Rei e il Nuraghe Scalas. Successivamente la zona vide la presenza dei Fenici, dei Punici e dei Romani.
Nel Medioevo, il villaggio di “Murahera” faceva parte prima del Giudicato di Cagliari nel Sarrabus e poi del Giudicato di Gallura dal 1258. Dopo la scomparsa di quest’ultimo, passò sotto il controllo della Repubblica Marinara di Pisa e successivamente sotto varie famiglie nobiliari come i Carroz, i Centelles e gli Osorio dopo l’invasione Aragonese del 1324.