Scopri la storia di Ollastra: un tesoro nascosto tra i vigneti sardi
Situato nella provincia di Oristano, in Sardegna, Ollastra è un affascinante comune italiano che vanta una ricca storia e una tradizione radicata nel territorio. Con una popolazione di 1212 abitanti, questa pittoresca località è stata abitata fin dall’epoca nuragica, testimoniata dalla presenza di antichi nuraghi nel suo territorio.
Durante il medioevo, Ollastra appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria di Simaxis, un tempo capoluogo dell’area circostante. Con il passare dei secoli, il comune cambiò diverse volte dominio, passando dal Marchesato di Oristano al controllo aragonese dei Salazar di Iglesias.
Un momento significativo nella storia di Ollastra fu nel 1698, quando Gavino Salazar el major dispose nel suo testamento del salto franco del paese in favore di una delle sue figlie. Questo gesto conferì a Ollastra un’importanza speciale all’interno della regione.
- Ollastra: patrimonio dei Carroz
- Il Marchesato d’Arcais e l’epoca sabauda
- La fine del sistema feudale e la rinascita di Ollastra
Nel corso degli anni, Ollastra ha subito diverse trasformazioni ed è diventata parte integrante del Marchesato d’Arcais durante l’epoca sabauda. Solo nel 1839 con la soppressione del sistema feudale il comune fu finalmente riscattato e poté godere di maggiore autonomia.
Dal 1928 al 1946, Ollastra era nota come “Ollastra Simaxis”, poiché era parte integrante di un altro vicino paese chiamato Simaxis. Tuttavia, solo nel 1991 il comune decise ufficialmente di adottare il nome attuale: Ollastra.
Oggi, Ollastra è rinomata non solo per la sua affascinante storia ma anche per la sua varietà linguistica. Infatti, la variante del sardo parlata a Ollastra è il campidanese oristanese, un elemento distintivo della cultura locale che contribuisce alla sua autenticità e fascino.
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