Pauli Arbarei

Pauli Arbarei è un comune italiano di 590 abitanti della provincia del Sud Sardegna, nella subregione storica della Marmilla.La zona era abitata già in epoca nuragica, per la presenza di alcuni nuraghi. Il toponimo compare nella dizione dialettale con “paui sizanus”, che riflette la denominazione più antica “Pauli Sizzanos”, specificazione che allude al nome di un villaggio distrutto da tempo, e che rimase deserto nel 1728. Secondo qualche studioso, l’aggiunta “Arbarei” è dovuta ai molti alberi da cui era circondato l’abitato. In epoca medioevale appartenne al Giudicato di Arborea e fece parte della curatoria di Marmilla. Alla caduta del giudicato (1410) entrò a far parte del Marchesato di Oristano. In seguito al fallimento della rivolta antiaragonese di Leonardo Alagon, ultimo marchese di Oristano, dopo la battaglia di Macomer (1478) tutta l’area passò sotto il dominio aragonese. In epoca aragonese fece parte dell’Incontrada di Parte Montis, appartenente alla contea di Quirra, feudo dei Carroz. Nel 1603 la contea divenne un marchesato, feudo dei Centelles. In periodo sabaudo, nel 1798, passò agli Osorio de la Cueva, in possesso dei quali rimase fino al 1839 quando fu riscattato in seguito alla soppressione del sistema feudale. L’esistenza del borgo è attestata nei documenti fino alla seconda metà del Settecento. La palude venne prosciugata alla fine dell’Ottocento, a iniziativa dei nobili Francesco Maria ed Emanuele Paderi, che l’acquistarono dal demanio.Il centro abitato sorge a 140 metri sopra il livello del mare, ma il territorio di Pauli risulta compreso tra i 113 e i 239 metri, con un’escursione altimetrica complessiva di 126 metri.La variante del sardo parlata a Pauli Arbarei è il campidanese occidentale.Le attività occupazionali principali sono l’agricoltura e la pastorizia. Risultano insistere sul territorio del comune un’attività industriale con 3 addetti, pari al 2,46% della forza lavoro occupata, 10 attività di servizio, con il 21,31% della forza lavoro occupata, altre 17 attività di servizio con 53 addetti, pari al 43,44% della forza lavoro occupata e 9 attività amministrative con 40 addetti, pari al 32,79% della forza lavoro occupata.