A soli 6 km da Cagliari, con una popolazione di oltre 70.000 abitanti, Quartu Sant’Elena è la terza città più grande della Sardegna e uno dei principali centri nel sud dell’isola per il turismo congressuale.
Il clima mite, la fertilità del terreno e l’abbondanza di pesce nel mare hanno favorito l’insediamento umano fin dalla preistoria, come dimostrano i numerosi reperti delle civiltà nuragiche. Il nome della città deriva dal quartiere militare situato al quarto miglio della strada romana che collegava Cagliari a Santa Teresa di Gallura.
Saccheggiata dai Vandali, dai Goti e dai Saraceni, tra il XVI e il XVIII secolo fu oggetto di frequenti incursioni barbaresche.
Delle antiche costruzioni difensive rimangono le torri costiere di Mortorius, Sant’Andrea, Carcangiolas e Foxi. Nel 1862 Quartu acquisì l’appellativo attuale di Sant’Elena. Il territorio si estende principalmente lungo la costa sud-orientale.
- Le località di Mari Pintau, Murtaucci e Kala’e Moru offrono emozioni intense grazie alla bellezza dei luoghi e ai vivaci colori del mare.
- Is Mortorius, Cala Regina e Geremeas completano l’offerta delle località costiere da esplorare via mare in canoa, gommone o barca a vela.
Nell’entroterra, il Parco dei Sette Fratelli è una vasta foresta ricca di sorgenti, cascate, falesie e sculture granitiche naturali, immerse nella macchia mediterranea, che offre infinite possibilità per lunghe escursioni.
L’area protetta degli stagni di Molentargius, Staineddu e Bella Rosa è di grande valore paesaggistico e naturalistico. Questi luoghi sono frequentati da studiosi e turisti provenienti da tutto il mondo ed è l’habitat naturale di oltre 200 specie di uccelli tra cui fenicotteri rosa, cavalieri d’Italia, avocette e polli sultani.
L’arte orafa con le sue vistose decorazioni in filigrana e i magnifici costumi tradizionali femminili sono opere d’arte pregevoli a Quartu Sant’Elena. La città offre un ricco calendario estivo di eventi culturali tra cui rassegne musicali internazionali, spettacoli teatrali cinematografici come la festa folcloristica Sciampitta; la celebrazione religiosa e antropologica della festa di Sant’Elena patrona della città suscita notevole interesse.
Quartu Sant’Elena vanta anche ricche tradizioni gastronomiche. Il pane viene ancora prodotto artigianalmente in alcune botteghe del centro storico e i dolci locali sono rinomati per la loro finezza decorativa e forme originali.