Samassi, un pittoresco borgo con circa 5000 abitanti nella provincia del Sud Sardegna, si trova a meno di 40 km da Cagliari ed è attraversato dal fiume Mannu. Grazie alla fertilità delle sue terre, Samassi è considerato uno dei principali centri agricoli del Medio Campidano.
I primi insediamenti umani a Samassi risalgono al neolitico recente, intorno al 3500 a.C. Nel territorio sono stati rinvenuti reperti risalenti al periodo prenuragico come asce, teste di mazza e oggetti di ossidiana utili alla caccia e alle attività domestiche.
La famosa saga del Carciofo, che si tiene a Samassi dal 1987, insieme alla fiera dove è possibile degustare le specialità del campidano, è celebre in Sardegna. Durante l’evento vengono aperte le tradizionali case campidanesi, originariamente appartenenti a famiglie contadine e costruite con mattoni di fango.
A Samassi durante l’inverno si tiene un affascinante carnevale sin dagli anni ’50, che combina carri allegorici e prelibatezze gastronomiche. Il carnevale ha inizio con i fuochi di sant’Antonio abate a metà gennaio.
Nel centro storico di Samassi spicca un gioiello architettonico romanico: la chiesetta di San Geminiano, della seconda metà del XIII secolo. La struttura rivestita da conci policromi presenta elementi decorativi ricavati da un precedente edificio. All’interno, a una navata, si trova il mausoleo di Don Giacomo di Castelvy (1586) realizzato da Scipione Aprile, discendente da una famiglia di scultori attivi in Sardegna per molti decenni.