Suelzu

Ozieri
, SS

Situata al confine tra la pianura e la collina, la località “Suelzu” (dal sardo “Quercia da sughero”) si trova su un tavolato granitico unico nella zona. Nei primi anni del ‘900, questa area è stata oggetto di intensa attività estrattiva mineraria concentrata sul minerale piombo-argentifero (galena). I terreni sono molto ricchi di minerali ma poveri di sostanza organica, definendo così in modo originale e insolito questo “terroir”, difficilmente riscontrabile altrove.

Il protagonista è il Cannonau, con un ecotipo che garantisce una buona base polifenolica. Per arricchire ulteriormente i polifenoli e gli antociani, si aggiungono due altre varietà: il Bovale sardo e l’Alicante bouschet. Queste varietà non solo conferiscono colore al “Suelzu”, ma anche acidità per garantire una maggiore longevità al prodotto finale. L’insieme assicura una complessità aromatica molto originale e difficile da trovare in altri vini con lo stesso uvaggio.

Le viti sono curate con rigidi controlli e le uve vengono raccolte esclusivamente a mano in contenitori di piccole dimensioni. Il processo produttivo avviene secondo metodi tradizionali che permettono di esprimere nei colori, profumi e sapori del vino i pregi e le sfumature del territorio anno dopo anno. Equilibrio, consistenza, complessità e struttura sono i principali attributi riscontrabili in un calice di “Suelzu”.

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